In giapponese la forma base di un verbo è la sua forma informale al presente, che normalmente termina in -u. Esempi:
I verbi giapponesi si coniugano in due tempi: presente e passato. Il presente termina normalmente con -u e può avere un significato presente o futuro. Il passato finisce in 〜た o 〜だ. Per esempio:
La maggior parte delle forme verbali può apparire sia in positivo ("fare...") che in negativo ("non fare..."). Per esempio:
I verbi giapponesi possono essere flessi in forme potenziali ("essere in grado di..."), causative ("fare...") e passive ("essere..."). Per esempio, il verbo 飲のむ "bere" diventa:
L'imperativo è usato in giapponese per dare ordini, mentre il volitivo è usato per esprimere suggerimenti o intenti: