La maggior parte dei verbi portoghesi presenta una delle seguenti desinenze: -er, -ar o -ir e ogni gruppo verbale segue regole di coniugazione specifiche. Per coniugare un verbo regolare in portoghese, bisogna aggiungere alla radice del verbo diverse terminazioni in base alla persona, al modo, al tempo. Ci sono anche verbi irregolari in portoghese, come "dar", "fazer", "ir", che prevedono un cambiamento anche della radice.
Quando ci si avvicina alla lingua portoghese per la prima volta, oltre ai verbi irregolari, si può avere difficoltà a capire le differenze di coniugazione dei verbi tra Portogallo e Brasile, più altre particolarità dei verbi portoghesi:
A seconda della regione e del registro del discorso, il portoghese ha sviluppato diverse alternative per indicare la 3ª persona, al singolare e al plurale, oltre alle forme che includono i pronomi personali.
Se nella maggior parte delle lingue l'infinito è un modo con una sola forma, in portoghese l'infinito ne ha due: può essere personale o impersonale. L'infinito impersonale è la forma base del verbo, come in qualsiasi altra lingua. L'infinito personale è spesso usato dopo preposizioni come "ao" o "para" per indicare più chiaramente a chi si riferisce l'azione espressa dal verbo.
Entrambi i verbi significano "essere", ma ciascuno di essi è usato in condizioni particolari e raramente sono intercambiabili. La scelta tra "ser" ed "estar" può confondere chi parla una lingua madre dove non c'è una tale differenza.
indica uno stato, una situazione o una condizione che è permanente o che difficilmente cambierà a lungo termine (come la nazionalità, la professione, il comportamento)
indica uno stato, una situazione o una condizione temporanea (stato d'animo, situazione di salute, sensazioni, posizione, ecc.)
La lingua portoghese usa molte sfumature per mostrare il progresso di un'azione o come si è verificata ed è per questo che molti verbi servono come ausiliari.
I verbi ausiliari portoghesi possono essere suddivisi in 3 categorie: